Programma 2011
Evento n.4
Edoardo Boncinelli
Che cos’è la vita? Può esistere una vita artificiale?
Lo scienziato statunitense Craig Venter ha annunciato di recente di aver costruito una vita artificiale, cioè sintetica. Quello che ha fatto è mettere un DNA sintetizzato da zero, sulla base di una sequenza immagazzinata in un computer, in una forma molto elementare di batterio, e notare come questo cambiava in un essere mai esistito prima. Questa forma di vita è quindi nuova e senza precedenti, ma è vita artificiale? Per rispondere alla domanda occorre chiedersi che cosa è la vita nella sua essenza. Boncinelli propone una definizione di vita e delle sue componenti fondamentali: la materia, l’energia e l’informazione. Ciò che domina negli esseri viventi è l’informazione, cioè l’ordine e il controllo di quanto vi accade. In questa ottica, quella creata da Venter è davvero una vita artificiale.
fisico e genetista, ha diretto laboratori di biologia molecolare dello sviluppo e si è dedicato allo studio della genetica e della biologia molecolare degli animali superiori e dell’uomo. Insegna Fondamenti biologici della conoscenza presso la facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Collabora con Le Scienze e il Corriere della Sera. Tra i suoi libri: Prima lezione di biologia (Editori Laterza, 2007); I nostri geni (Einaudi, 2008); Mi ritorno in mente (Longanesi, 2010); Come nascono le idee (2008) e La vita della nostra mente (2011), entrambi nella serie «i Libri del Festival della Mente» di Editori Laterza; Vita (Bollati Boringhieri, 2013); L’etica della vita (2008), Perché non possiamo non dirci darwinisti (2009), Lo scimmione intelligente (con G. Giorello, 2009), Lettera a un bambino che vivrà 100 anni (2010), La scienza non ha bisogno di Dio (2012), Quel che resta dell’anima (2012), Una sola vita non basta. Storia di un incapace di genio (agosto 2013) per Rizzoli.
Evento n.26
Franco Borgogno
Nel cuore e nella mente propri e altrui. Il percorso di un analista fra tradizione e creatività
Evento n.37
Sonia Bergamasco, Fabrizio Gifuni
Una quieta giornata di sole. Attilio Bertolucci e Pier Paolo Pasolini, un’amicizia in versi