Programma 2015
Evento n.15
Edoardo Albinati
Elogio del primo della classe
Dell’attuale sistema scolastico, chi sono le vittime predestinate? Naturalmente gli studenti più scarsi e con maggiori difficoltà psicologiche o economiche o familiari; ma, diciamo la verità, anche quelli più bravi, i più dotati. Talvolta persino più fragili dei primi. A costoro la scuola non pensa quasi mai: i professori ne vanno orgogliosi, però si sentono frustrati per l’impossibilità di trarre il meglio dalle loro potenzialità, che se non vengono coltivate in quegli anni decisivi, presto andranno smarrite. Per il singolo individuo, sia esso il primo sia l’ultimo della classe, la scuola di oggi sembra poter e voler fare ben poco. E intanto, nella pervasiva società di controllo reciproco dei social network, chiunque dia l’impressione di diversificarsi rischia di essere sottoposto a un giudizio implacabile dai suoi coetanei. Mentre si continua a parlare di eccellenze e di meritocrazia, è proprio il “primo della classe” (la ragazza studiosa e solitaria, il nerd della tradizione cinematografica…) l’esemplare che in Italia rischia l’estinzione.
Edoardo Albinati è nato a Roma nel 1956. Lavora come insegnante nel carcere di Rebibbia, esperienza narrata in Maggio selvaggio(Mondadori, 1999). Ha scritto film per Matteo Garrone e Marco Bellocchio. Con l’Alto Commissariato ONU per i Rifugiati ha svolto una missione in Afghanistan raccontata in Il ritorno (Mondadori, 2002). Tra i suoi libri, Il polacco lavatore di vetri (Longanesi, 1989), 19 (Mondadori, 2000), Svenimenti (Einaudi, Premio Viareggio 2004), Tuttalpiù muoio (con Filippo Timi, Fandango, 2006), Vita e morte di un ingegnere (Mondadori, 2012); per Rizzoli sono usciti La scuola cattolica (Premio Strega 2016), Un adulterio, Cuori fanatici e Desideri deviati. Sempre per Rizzoli a settembre esce Velo pietoso. Guerra alla retorica. Sempre a settembre verrà presentato a Venezia alla Biennale Cinema il film tratto da La scuola cattolica.
ph: AUTORItratti Musacchio e Ianniello
Evento n.6
Alessandro Barbero
La responsabilità dello storico. Gaetano Salvemini: dall’interventismo socialista all’antifascismo

Evento n.8Approfonditamente
Marco Rossi-Doria, Giulia Tosoni
I ragazzi e la scuola: cosa, come e dove si impara

Evento n.13
Adolfo Ceretti, Simonetta Agnello Hornby, Alfredo Verde
Violenza di genere. Autori, vittime e modelli di intervento

Evento n.17
Aldo Colonetti, Italo Rota
Lo spazio in cui viviamo non è altro che l’estensione della nostra mente

Evento n.22
Alessandro Barbero
La responsabilità dello storico. Marc Bloch: dalla Sorbona alle carceri della Gestapo

Evento n.25Approfonditamente
Marco Belpoliti, Gianfranco Marrone, Anna Stefi
Pigrizia, stanchezza e il nostro continuo correre

Evento n.26
Eugenio Borgna, Simonetta Fiori
Conoscere se stessi e conoscere gli altri: un diverso modo di essere responsabili

Evento n.35
James R. Flynn, Armando Massarenti
Senza alibi: un viaggio tra le grandi domande della vita

Evento n.38
Alessandro Barbero
La responsabilità dello storico. Ernst Kantorowicz: dai Freikorps al maccartismo

Evento n.57Bambini / Ragazzi
Sante Bandirali e Lorenza Pozzi di uovonero
Leggere come non avete mai letto
