Programma 2020
Evento n.11
Luigi Zoja
Sogni, visioni, profezie
In pochi anni il rapporto con i nostri sogni è cambiato più che nel resto della storia. La psicoanalisi se ne occupa dalle origini, quando il paziente li annotava su carta; oggi lo fa sullo smartphone. E all’analista racconta: «Non so più se questo l’ho sognato o visto sullo schermo». Il contatto con le immagini interiori è diluito da quelle preconfezionate. La fantasia si inaridisce. Ne soffrono l’insegnamento, la memoria, l’indipendenza nel lavoro, il quoziente d’intelligenza, la sessualità. I sogni avevano senso personale e collettivo, divenendo mito e narrazione condivisa. Simile era la visione, dove figure inconsce si manifestano a mente sveglia. Se essa poi era rivolta al futuro, traboccava in profezia, che indica il destino a singoli, gruppi, popoli.
Luigi Zoja è psicoanalista e sociologo. Ha lavorato a Zurigo, New York e Milano. Già presidente dell’International Association for Analytical Psychology, ha insegnato presso il C.G. Jung Institut di Zurigo e l’Università dell’Insubria. Ha pubblicato libri e articoli in quattordici lingue, tra cui, per Bollati Boringhieri: Il gesto di Ettore. Preistoria, storia, attualità e scomparsa del padre (2000); Giustizia e Bellezza (2007); Contro Ismene. Considerazioni sulla violenza (2009), Al di là delle intenzioni. Etica e analisi (2011), Paranoia. La follia che fa la storia (2011), Psiche (2015). Per Einaudi: La morte del prossimo (2009) e Vedere il vero e il falso (2018). Centauri. Mito e violenza maschile (i «Libri del Festival della Mente», Laterza, 2010). Per Chiarelettere: Utopie minimaliste (2013); Tra eresia e verità (con L. Boff, 2014).