Programma 2020
Evento n.25
Alessandro Barbero
Il sogno nella letteratura medievale
L’ambizione di trovare un senso ai sogni accompagna da sempre l’umanità, e ogni epoca la persegue alla sua maniera. Per gli uomini del Medioevo, come per gli antichi, il sogno era un avvertimento numinoso, non un corto circuito prodotto dal proprio inconscio; ma loro sapevano, come noi, che nel sogno le leggi della logica e della fisica sono sospese, e che è in sogno che viviamo le avventure più inaspettate. Perciò i loro scrittori ricorrevano al sogno quando volevano inquadrare un materiale davvero sbalorditivo: compreso, s’intende, il Dante della Commedia.
Alessandro Barbero, storico e scrittore, è professore ordinario di Storia medievale presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e Vercelli. Scrive su La Stampa e Tuttolibri. Collabora al programma televisivo Superquark e alle trasmissioni Passato e presente e a.C.d.C. in onda su Rai Storia. Tra le sue pubblicazioni: Benedette guerre. Crociate e jihad («i Libri del Festival della Mente», 2009), Donne, madonne, mercanti e cavalieri. Sei storie medievali («i Libri del Festival della Mente», 2013), Le parole del papa (2016), Caporetto (2017) e Dante (2020), usciti per Laterza; Gli occhi di Venezia (2011) e Le Ateniesi (2015), usciti per Mondadori; Dietro le quinte della Storia, con P. Angela (Rizzoli, 2012); Costantino il vincitore (Salerno, 2016); Il divano di Istanbul (2011), Alabama (2021) e Poeta al comando (2022), usciti per Sellerio.