il primo festival europeo dedicato alla creatività e alla nascita delle idee

Programma 2013

Evento n.1

Guido Rossi

La responsabilità delle idee nel bene e nel male

Le idee rimangono, nella storia dell’umanità e più che mai in quella recente, le vere responsabili delle vicende positive o negative, felici o terribilmente tragiche, della vita dell’uomo e delle comunità. L’aspetto paradossale è che sono le stesse idee a provocare ora il male, ora il bene, piuttosto che il preciso perseguire degli interessi precostituiti che ne sono la maschera in politica, in economia, e nel vasto ambito delle organizzazioni sociali. Basti partire dall’idea di libertà, spinta propulsiva della dignità dell’uomo nel vivere in comunità, per spostare la sua applicazione al neo-liberismo e all’attuale grave crisi economica e sociale; oppure dall’idea di eguaglianza sulla quale hanno in larga misura cavalcato i regimi totalitari, creando poi intollerabili diseguaglianze. Altre idee, quali il mercato, l’austerità, la trasparenza, nonché quelle che lo strepitoso sviluppo tecnologico tende a rendere in apparenza scientificamente sicure, ma nella realtà assolutamente ambigue e instabili, ancorché basate sugli algoritmi, sulla matematica o addirittura sulla fisica, appaiono pericolose e fonte di instabilità. Esse divengono spesso creatrici di paura e giustificano poi lo stato di eccezione per cui ogni regola del vivere civile democratico può saltare. La dimensione delle loro responsabilità deve perciò essere vagliata dai principi di un’etica non ontologica, ma consequenzialista. Questa ricondurrà la loro validità e accettabilità alle conseguenze che esse hanno oggi nel mondo globalizzato. La valutazione di tali conseguenze non può che riporsi nella sempre più decisa internazionalizzazione dei diritti umani fondamentali che costituiscono quel minimum senza il quale le società non potrebbero sopravvivere e nel quale G.B. Vico riconoscerebbe oggi il senso comune insito nella facoltà dell’ ingenium , proprio a tutto il genere umano e alla sua naturale propensione alla giustizia.

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Guido Rossi

giurista, ha insegnato presso le Università di Trieste, Venezia, Pavia e Milano. È stato presidente del Centro nazionale di prevenzione e difesa sociale e dell’International Scientific and Professional Advisory Council delle Nazioni Unite. È stato presidente della Consob (1981-1982) e Senatore della Repubblica nella X Legislatura. È stato membro del Group of High Level Company Law Experts della Commissione Europea (2001). Editorialista de Il Sole 24 ore, ha pubblicato numerosi studi in tema di società, impresa, mercati mobiliari e legislazione antitrust; è autore di diversi volumi tra cui: Il ratto delle sabine (2000), Il conflitto epidemico (2003), Il gioco delle regole (2006), Il mercato d’azzardo (2008), Possibilità economiche per i nostri nipoti? (con J.M. Keynes, 2009) per Adelphi; Capitalismo opaco (Editori Laterza, 2005); Perché filosofia (Editrice San Raffaele, 2008); I comandamenti. Non rubare (con P. Prodi, il Mulino, 2010); Quei maniaci chiamati collezionisti (con P.L. Pizzi, Archinto, 2010).


Tutti glieventi2013


   

Evento n.1

Guido Rossi

La responsabilità delle idee nel bene e nel male

EVENTO N.2

Paolo Giordano

Attraversare la linea d’ombra

Evento n.3

Alessandra Lemma

Il corpo come una tela. Raffigurare o sfigurare il corpo

Evento n.4

Piergiorgio Odifreddi

Cosa cambierà il nostro futuro. L’uomo artificiale

Evento n.5

Sandro Lombardi

Dalla parte di Swann

Evento n.6

Ramin Bahrami

Viaggio in Italia. Grand Tour musicale con Bach e Scarlatti

Evento n.7

Alessandro Barbero

Medioevo da non credere. La paura dell’anno Mille

Evento n.8

Cristina Baldacci, Andrea Pinotti

L’archivio nell’arte: nuovo genere contemporaneo?

Evento n.10

Massimo Cirri, Jonathan Coe

Sense of humour: uno stile di vita

Evento n.11

Carlo Freccero

La televisione ha ucciso la creatività e la cultura?

Evento n.12

Nicla Vassallo

La donna è un’invenzione

Evento n.13

Massimo Montanari

Parlare di cibo al tempo della crisi

Evento n.14

Chandra Livia Candiani

Apprendisti della luna nella stanza della meditazione

Evento n.15

Emanuele Trevi

Dall’altra parte delle cose, il viaggio iniziatico

Evento n.16

Adolfo Ceretti, Massimo Cirri

Nuove paure, vecchie paure

Evento n.17

Bernard-Henri Lévy

Tra arte e filosofia: a proposito delle avventure della verità

Evento n.18

Stefano Bartezzaghi, Massimo Recalcati

Eredi o creativi? L’arte al tempo delle generazioni sperdute

Evento n.19

Gabriella Caramore

La conoscenza imperfetta

EVENTO N.20

Gianvito Martino

Cosa cambierà il nostro futuro. La difesa del cervello

Evento n.21

Ilvo Diamanti

Il futuro? È passato

Evento n.23

Alessandro Barbero

Medioevo da non credere. Lo ius primae noctis

Evento n.24

Luca Barcellona

Calligrafia: la creatività nella scrittura

Evento n.26

Silvio Garattini

Invecchiamento cerebrale: un’epidemia del terzo millennio

Evento n.27

Ulrich Beck

Ma perché l’Europa?

Evento n.28

Lella Costa

Di cosa parliamo quando parliamo di ironia

Evento n.29

Tim Parks

In conversazione con la creatività letteraria

Evento n.31

Laura Boella

Empatia e compassione: risorse per un mondo a rischio?

Evento n.32

Francesca Alfano Miglietti, Antonio Marras

Nulla dies sine linea. Nessun giorno senza prendere la matita in mano

Evento n.33

Umberto Curi

A proposito della bellezza

Evento n.34

Enzo Bianchi, Massimo Cacciari

La creatività dell’amore

Evento n.35

Edoardo Boncinelli

Cosa cambierà il nostro futuro. Il cervello segreto

Evento n.36

Virgilio Sieni

Di fronte agli occhi degli altri

Evento n.37

Alessandro Bergonzoni

No al geniocidio! (Dall’estro al creame)

Evento n.38

Alessandro Barbero

Medioevo da non credere. La terra piatta

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