il primo festival europeo dedicato alla creatività e alla nascita delle idee

Programma 2012

Evento n.1

Gustavo Zagrebelsky

Il diritto alla cultura, la responsabilità del sapere

Una delle difficoltà o, forse, delle grandi divisioni delle società del nostro tempo è tra il piccolo numero di coloro che sanno e il grande numero di coloro che non sanno. Questa divisione diventa il paradosso delle democrazie, la forma di governo che vuole essere il governo del grande numero, cioè di coloro che non sanno. Possiamo andare oltre nel paradosso e riconoscere che la democrazia del nostro tempo è la forma di governo in  cui “tutti non sanno”, nessuno sa. Oggi, non c’è decisione di governo che non abbia un’elevata componente scientifica, ma la scienza è, a sua volta, estremamente frammentata e estremamente specializzata. Accade quindi che il sapiente nel suo piccolo campo sia spesso un perfetto ignorante in tutto il resto. Ma il governo è attività di sintesi, che tiene insieme tutte le conoscenze e le coordina a fini generali.  Chi saprà svolgere questo compito? Coloro che non sanno? Forse questa – il non sapere – è la condizione, anch’essa paradossale, che consente di decidere. È forse questa la condizione delle nostre società: vivere, nel loro insieme, al buio, proprio quando mai come oggi, la conoscenza è sviluppata e approfondita? Per secoli, ci siamo concentrati sull’etica e sulla responsabilità di coloro che operano nella sfera politica. Oggi, diventa essenziale concentrarci sull’etica e sulla responsabilità di coloro che operano nelle tante sfere della scienza, scienze umane e scienze della natura, posto che la distinzione abbia ancora un senso. È da questo che possono venire i grandi benefici e grandi malefici della vita delle società. La democrazia, se non vuole essere il paradossale regime della cecità globale, quando tanta luce illumina i particolari, deve prendere in considerazione il tema della scienza e della sua rilevanza sociale.

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Gustavo Zagrebelsky

già presidente della Corte costituzionale, è professore emerito di Diritto costituzionale all’Università degli Studi di Torino. È socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze del Cile. Collabora con la Repubblica. Tra le sue ultime pubblicazioni: Principi e voti (Einaudi, 2005); Imparare democrazia (Einaudi, 2007); Le virtù del dubbio (Laterza, 2007); Contro l’etica della verità (Laterza, 2008); La legge e la sua giustizia (Il Mulino, 2008); Questa Repubblica (Le Monnier, 2009); La leggenda del grande inquisitore (Morcelliana, 2009); L’esercizio della democrazia (con Giorgio Napolitano, Codice, 2010); Scambiarsi la veste. Stato e Chiesa al governo dell’uomo (Laterza, 2010); Giuda. Il tradimento fedele (a cura di Gabriella Caramore, Einaudi, 2011); La felicità della democrazia. Un dialogo (con Ezio Mauro, Laterza, 2011); Simboli al potere. Politica, fiducia, speranza (Einaudi, 2012).


Tutti glieventi2012


   

Evento n.1

Gustavo Zagrebelsky

Il diritto alla cultura, la responsabilità del sapere

Evento n.2

Marco Santagata

Dante egocentrico o profeta? Creatività e scrittura come missione

Evento n.3

Anna Salvo

Il dolore è un cannocchiale che porta lo sguardo lontano

Evento n.4

Andrea Moro

Parlo dunque sono. Il linguaggio attraverso i secoli

Evento n.5

Giulia Lazzarini

MURI. Prima e dopo Basaglia

Evento n.7

Alessandro Barbero

Come pensava una donna nel Medioevo? Caterina da Siena

Evento n.8

Luca Scarlini

Il pensiero che danza: il corpo come meccanismo di pensiero

Evento n.9

Duccio Demetrio

La decima Musa: la Scrittura e i suoi miti

Evento n.10

Giuseppe Civitarese

Usate i vostri colori! Sognare come funzione poetica della mente

Evento n.11

Paolo Pejrone

Per un giardino moderno. Nella sostanza e nella forma

Evento n.12

Franco Cordero

Fobia del pensiero

Evento n.13

MASBEDO

L’artista come parassita sacrale

Evento n.14

Marino Niola

Fra bio e dio. Il cibo tra conoscenza, resistenza e penitenza

Evento n.15

Giacomo Marramao

Potere, creatività, metamorfosi

Evento n.17

Ascanio Celestini

Come nascono le storie

Evento n.18

Erri De Luca

La parola come utensile

Evento n.19

Ruggero Pierantoni

È solo una questione di dimensioni

Evento n.20

Andrea Moro

Parlo dunque sono. I segreti del linguaggio

Evento n.21

Marc Augé

La priorità della conoscenza

Evento n.22

Enzo Moscato

Toledo Suite. Concerto spettacolo

Evento n.23

Alessandro Barbero

Come pensava una donna nel Medioevo? Christine de Pizan

Evento n.25

Gustavo Pietropolli Charmet

Adolescenti a scuola: studiare il passato, ignorare il futuro

Evento n.28

Mauro Agnoletti, Ilaria Borletti Buitoni

Cultura, ambiente, paesaggio. Per un futuro sostenibile

Evento n.30

Sergio Givone

Invenzione e scoperta. A proposito di creazione

Evento n.31

Jacopo Perfetti

La Street Art e il caso Banksy

Evento n.32

Haim Baharier

Qabbalà e economia di giustizia

Evento n.33

Mario Brunello

CELLO AND… voci nascoste, voci rivelate. Concerto

Evento n.34

Telmo Pievani

Quando nacque la mente umana. Come siamo diventati sapiens

Evento n.35

Andrea Moro

Parlo dunque sono. Il cervello e il linguaggio

Evento n.36

Marco Paolini

Uomini e cani. Dedicato a Jack London (musiche di Lorenzo Monguzzi)

Evento n.37

Alessandro Barbero

Come pensava una donna nel Medioevo? Giovanna d’Arco

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